XVIII Forum Internazionale dell’Euroregione Aquileiese

Dal filo spinato al filo della Storia

Udine > Trieste > Gorizia  28>30 settembre 2022

Mitteleuropa: molte Capitali un solo destino
Dal filo spinato al filo della Storia

Udine – Trieste
27 > 29 settembre 2022

Il 18 dicembre 2020 Nova Gorica-Gorizia sono state proclamate Capitale Europea della Cultura 2025. Un evento che può davvero offrire una straordinaria opportunità per l’area cittadina transfrontaliera e tutto il contesto regionale del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia, confinando nella memoria del tempo quella cortina di ferro che, a seguito delle tragedie del novecento, calò su popolazioni che per un millennio condivisero, pur con idiomi diversi, analoga storia e destini. Un imprevisto che dal filo spinato può portarci a riprendere il filo della nostra Storia. Occasione unica ed irripetibile per riappropriarci di quella straordinaria funzione d’incontro che tanto la geografia quanto la storia ha inequivocabilmente assegnato a questo lembo d’Europa.

Nel 2020 l’Associazione Mitteleuropa ha iniziato un percorso che, partendo dall’anniversario del crollo dello Stato Patriarcale Friulano (1420), ha cercato di evidenziare la grandezza e l’attualità del messaggio aquileiese in un contesto centro-europeo e balcanico. La storica funzione di Aquileia che, infatti, sia per la cristianità e sia la capacità di mediazione culturale, fece di lei una grande Capitale europea. Proprio per questo Aquileia assurge a modello ed esempio per tutta una serie di capitali che andranno poi a caratterizzare l’antico bacino patriarcale ed anche oltre. Oggi, molte, non sono Capitali di uno Stato, ma sono illuminate testimoni e custodi di quella comune radice culturale che seppe svolgere un ruolo unico di armonizzazione fra latini, tedeschi e slavi, senza mai dimenticare la non marginale componente ebraica, qui presente da secoli. Queste sono le Capitali alle quali siamo desiderosi di volgere lo sguardo, affinché la loro oggi sommessa incessante funzione sia riconosciuta e valorizzata. Queste hanno un nome: Cracovia, Leopoli, Olomouc, Košice, Szeged, Veszprem, Fiume, Salisburgo, Kaunas, Maribor. Elenco certamente non esaustivo ma meramente indicativo di quale e quanta ricchezza scientifica, musicale, letteraria, linguistica, etnografica, storica stiamo parlando. Se a queste volessimo poi aggiungere le Capitali oggi statuali (Praga, Vienna, Budapest, Lubiana, Zagabria, Belgrado, Sarajevo, Bratislava), peraltro per noi tutte raggiungibili in poche ore di macchina, ci troviamo di fronte ad uno scenario, a dir poco, stimolante e affascinante. Considerando la grande opportunità di GO! 2025, abbiamo valutato che un “viaggio” assieme nel mondo di queste Capitali ricollegandole a Gorizia (Aquileia) potrebbe davvero rappresentare un valore aggiunto di singolare effetto.

Il 2022 rappresenta, quindi, l’inizio di questo viaggio che vuole riunire tutti i rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura dal 2020 al 2026. Un tale progetto richiederà necessariamente impegno e competenze tali che nessun soggetto culturale può sensatamente supporre di essere attore in presuntuosa autonomia. La portata delle ricadute, infatti, non sarà attinente al solo ambito culturale, ma investirà economia, turismo, infrastrutture, logistica, ma anche capacità di relazioni internazionali. Aspetto, quest’ultimo troppo spesso sottovalutato. Per tali ragioni operiamo in stretta associazione con i soggetti deputati ad essere, pur con diverse competenze e ruoli, parte attiva in questa straordinaria sfida, ovvero: GECT-EZTS GO, ECOC – GO! 2025, Promoturismofvg, GIT Grado, Mittelfest, FVGOrchestra, Università di Udine, Ente Friuli Nel Mondo, Fondazione de Claricini Dornpacher. L’obiettivo è di sviluppare una stringente azione di lobbying col preciso intento di contattare autorità ed organizzazioni di tutte le prossime “Capitali Europee della Cultura” che, incredibilmente numerose, attengono strettamente all’area mitteleuropea, ovvero Novi Sad-Serbia (2022), Veszprém – Ungheria (2023), Bad Ischl – Austria (2024) e Tartu – Estonia (sempre 2024), Trencin – Slovacchia (2026). Lo scopo sarà un primo invito a Gorizia-Nova Gorica per iniziare a tessere quella rete di relazioni fra “Capitali” che rappresenterà un eccezionale patrimonio per Gorizia e per la Regione, ma anche per l’Italia ben oltre il 2025. Un “viaggio” di rilevante portata culturale, turistica, mediatica e sicuramente anche economica. Per noi una sfida di cultural intelligence senza precedenti.

Il forum 2022 è caratterizzato da un leitmotiv che percorre e collega tutti i panel.

“Non temete i momenti difficili. Il meglio viene da lì”

(Rita Levi Montalcini)

“Città transfrontaliere: come vivere senza confini”
L’esperienza del GECT GO
e della Capitale Europea della Cultura GO!2025

Gorizia
30 settembre 2022

Nell’area mitteleuropea un ruolo strategico lo giocano le città transfrontaliere che, sebbene collocate nelle periferie dei loro paesi, sono da sempre impegnate a creare reti per fare fronte unitamente alle sfide quotidiane imposte da ostacoli amministrativi, legali o di altro tipo, che persistono nonostante la rimozione dei confini. Lo scambio di esperienze e di buone pratiche di integrazione transfrontaliera rappresentano la base su cui le città possono crescere e svilupparsi creando politiche di sviluppo comuni soprattutto quando la base culturale, in questo caso mitteleuropea, può essere un facilitatore.

ARCHIVIO FORUM

XVII Forum Mitteleuropa
Dall’emergenza virale al vaccino culturale

L’imprevedibile periodo che stiamo vivendo ha inciso profondamente non solo sulla vita culturale di ognuno di noi, ma anche sul modo di fare e di usufruire della cultura. Non potevamo non tener conto di ciò nel predisporre un progetto culturale che ne sarebbe stato profondamente condizionato. La nostra Cultural Diplomacy, infatti, continua a reggersi su contatti e relazioni difficilmente riservabili esclusivamente al web. Un ostacolo dalle conseguenze oggi difficilmente prevedibili.

XVI Forum Mitteleuropa
L’eredità europea del patriarcato di Aquileia

L’iniziativa trae spunto dalla straordinaria ricorrenza che vede nel 2020 il seicentesimo anniversario della caduta dello Stato Patriarcale del Friuli (Patrie dal Friûl), una realtà statuale nata nel 1077 e conclusasi con l’occupazione veneta di gran parte del Friuli il 19 luglio 1420. Si spegneva così una delle forme di democrazia parlamentare più antiche al mondo (Constitutiones Patriae Foriiulii – 1231)…

XV Forum Mitteleuropa
Il risveglio della Mitteleuropa

Senza dubbio i Padri fondatori Adenauer, De Gasperi e Schuman, ben difficilmente avrebbero potuto presagire simili sconvolgimenti e politiche di “muro contro muro” all’interno dell’Europa anziché a difesa dei suoi confini. Il loro sogno è rimasto tale e richiama alla memoria l’attualità di una famosa citazione di Konrad Adenauer a proposito di un’auspicata Costituzione europea: “capisco perché i 10 comandamenti sono tanto chiari e privi di ambiguità: non furono redatti da un’assemblea”.

XIV Forum Mitteleuropa
Europa tradita – Udine, 18 – 20 ottobre 2018

Senza dubbio i Padri fondatori Adenauer, De Gasperi e Schuman, ben difficilmente avrebbero potuto presagire simili sconvolgimenti e politiche di “muro contro muro” all’interno dell’Europa anziché a difesa dei suoi confini. Il loro sogno è rimasto tale e richiama alla memoria l’attualità di una famosa citazione di Konrad Adenauer a proposito di un’auspicata Costituzione europea: “capisco perché i 10 comandamenti sono tanto chiari e privi di ambiguità: non furono redatti da un’assemblea”.

XIII Forum Mitteleuropa
L’EUROPA TREMA

Una discussione sul contesto politico, sociale ed economico che ha posto in discussione le basi stesse su cui si è retto il Vecchio Continente nei decenni passati. Cinque i “panel” tematici (sicurezza; rapporti tra Fvg, Italia ed Europa; immigrazione; economia; prospettive per l’Est Europa) che, con il contributo di esperti, hanno messo sotto la lente di ingrandimento argomenti di stringente attualità.

XI Forum Mitteleuropa
LE NUOVE FRONTIERE D’EUROPA DALLA GEOPOLITICA ALL’ECONOMIA

Il Dibattito si è sviluppato sulle tematiche di più stretta attualità, ospite d’onore di questa undicesima edizione del convegno è stato S.E l’Ambasciatore Lamberto Zannier, segretario generale dell’OSCE, il quale, oltre ad onorarci della sua presenza, ha offerto, incalzato dalle domande del direttore del Messaggero Veneto, Tommaso Cerno, la propria lettura dei principali fenomeni internazionali che stanno tenendo il mondo con il fiato sospeso.

X Forum Mitteleuropa
L’EUROPA SENZA EUROPA

Personalità quali Václav Klaus, Presidente Emerito della Repubblica Ceca, di Alexey Gromyko, vicedirettore dell’Istituto Europa dell’Accademia delle Scienze della Federazione Russa e altri illustri ospiti vivacizzano l’ampio dibattito dei panel tematici, dalla crisi dell’Ucraina fino all’importanza geopolitica della nostra regione.

IX Forum Mitteleuropa
EUROPA DA AQUISGRANA A FRANCOFORTE

In un momento di gravi difficoltà in cui è in discussione la sopravvivenza della moneta di cui ci siamo dotati senza Stato, vengono valutate a Berlino le capacità di auto-governo di alcuni Paesi (di fatto commissariati) o le fragilità statuali di altri, possiamo o no accettare Aquisgrana come un simbolo d’unione? Se ciò non dovesse accadere l’Europa non sarà più Europa. Agli ospiti la parola.

VIII Forum Mitteleuropa
FRAMMENTAZIONE O RICOMPOSIZIONE?

Le conseguenze della crisi economico-finanziaria hanno parzialmente scosso le fondamenta di un qualcosa che era una particolare garanzia della pace, della stabilità e delle integrazioni. Per questo motivo è evidente che i tentativi attuali di rivitalizzare e di instaurare di nuovo la coesione politica così necessaria, sono accompagnati dalle incertezze e dai dubbi. Quale potrà essere l’Europa del 2025?

VII Forum Mitteleuropa
IL MOSAICO EUROPEO E I NUOVI IMPERI MONDIALI

Mentre la società sta metabolizzando il cambiamento, l’Europa continua ad essere generalmente governata nell’ottica ideologica e centralistica del passato. Intanto, siamo invece pienamente immersi in una stagione di redistribuzione della ricchezza mondiale in cui la fetta della torta della nostra Europa si va inarrestabilmente assottigliando a tutto vantaggio dei nuovi paesi emergenti, siano essi i BRICS oppure i CIVET.

VI Forum Mitteleuropa
APERTA UNA FINESTRA SULL’EUROPA

L’Europa che stenta a trovare se stessa, quasi stordita dalla velocità di una globalizzazione planetaria che sopravanza i tempi della politica e dell’economia. L’aumento della diplomazia privata metterà in crisi anche la politica estera?

V Forum Mitteleuropa
DALL’ESPRESSIONE GEOGRAFICA ALL’IDENTITà POLITICA

La parola Europa evoca l’immagine di un’espressione geografi ca o di una realtà politica? In un momento storico in cui il disorientamento politico si coniuga con una criticità economica globale, il ruolo e l’apporto delle Euroregioni appare sempre più essenziale per il rilancio di quell’idea unificatrice che è un imperativo di civiltà.

IV Forum Mitteleuropa
PROGETTI D’INTEGRAZIONE CULTURALE

La Mitteleuropa ed il Friuli in particolare, sono al centro di tutte le principali direttrici, sia quelle via terra che via mare. Un ruolo fondamentale è quello di hub portuale – composta, nel nostro caso da Trieste, Capodistria e Fiume – nel quale l’intermodalità sarà indispensabile, seppure sia di importanza centrale anche la ferrovia. Ma quali barriere impediscono lo sviluppo del massimo potenziale dell’area?

II Forum Mitteleuropa
UN SISTEMA FINANZIARIO EUROREGIONALE

L’evoluzione dei mercati finanziari, indotta dalla crescente integrazione su scala cross-border e supportata dalle innovazioni intervenute negli assetti legislativi di matrice comunitaria, richiede un ripensamento del ruolo degli intermediari e dei mercati. Quale sarà il futuro assetto del sistema finanziario euroregionale?

I ForumMitteleuropa
ARMONIZZAZIONE TRANSFRONTALIERA

Istituzione di una finanziaria euroregionale, creazione di un sistema informatico comune, costruzione di una società euroregionale per l’energia, regolamentazione uniforme dei flussi di manodopera ma non solo: alla ricerca di strumenti per una nuova economia forte.

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