XVIII
Forum Internazionale dell’Euroregione Aquileiese

Mitteleuropa: molte Capitali un solo destino
Dal filo spinato al filo della Storia

Udine – Trieste
27 > 29 settembre 2022

Il 18 dicembre 2020 Nova Gorica-Gorizia sono state proclamate Capitale Europea della Cultura 2025. Un evento che può davvero offrire una straordinaria opportunità per l’area cittadina transfrontaliera e tutto il contesto regionale del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia, confinando nella memoria del tempo quella cortina di ferro che, a seguito delle tragedie del novecento, calò su popolazioni che per un millennio condivisero, pur con idiomi diversi, analoga storia e destini. Un imprevisto che dal filo spinato può portarci a riprendere il filo della nostra Storia. Occasione unica ed irripetibile per riappropriarci di quella straordinaria funzione d’incontro che tanto la geografia quanto la storia ha inequivocabilmente assegnato a questo lembo d’Europa. Nova Gorica e Gorizia entreranno così nel novero di quelle capitali culturali di cui è particolarmente ricco il centro-europa, illuminate testimoni e custodi di quella comune radice che seppe svolgere un ruolo unico di armonizzazione fra latini, tedeschi e slavi, senza mai dimenticare la non marginale componente ebraica, qui presente da secoli. Queste sono le Capitali alle quali siamo desiderosi di volgere lo sguardo, peraltro per noi tutte raggiungibili in poche ore di macchina. Un “viaggio” per ricollegarle a Gorizia, ovvero Aquileia.

Una sfida di cultural intelligence senza precedenti.

“Città transfrontaliere: come vivere senza confini”
L’esperienza del GECT GO
e della Capitale Europea della Cultura GO!2025

Gorizia
30 settembre 2022

Nell’area mitteleuropea un ruolo strategico lo giocano le città transfrontaliere che, sebbene collocate nelle periferie dei loro paesi, sono da sempre impegnate a creare reti per fare fronte unitamente alle sfide quotidiane imposte da ostacoli amministrativi, legali o di altro tipo, che persistono nonostante la rimozione dei confini. Lo scambio di esperienze e di buone pratiche di integrazione transfrontaliera rappresentano la base su cui le città possono crescere e svilupparsi creando politiche di sviluppo comuni soprattutto quando la base culturale, in questo caso mitteleuropea, può essere un facilitatore.

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